Il colore del mercato.
di Lucio Mayoor Tosi
Quello buono:
“Il colore del mercato passa davanti alla mia ira. Esplode
l’ultimo passo. Miele e sangue”
“Come potrò sentirmi in pace sapendo le tue costole
nel mio giovane cuore? Tu come nessun altro avrò
negli occhi! ”
Il capo dei pennuti, quello con la cresta più alta,
finirà sui libri di storia?
Il satiro:
“Dentro ZZZANG TUMB TUN, ennesimo volume,
è scritto che il denaro si alzò quel giorno e illuminò l’asfalto
di Wall Street”
Ultimo istante di povertà. Dominio dell’aria e altre gerarchie.
Sotto i muri del confine, tra cielo e terra scoppia
l’umana carne.
Sono copie del globo le sfere degli occhi.
Brillano.
Ma una finestra di luna
Emozionante, terribile, arrabbiata… e quella finestra di luna, lasciata in sospeso. Bravo Mayoor
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Già, la mancanza di un punto… una vera interruzione. Grazie per averla colta.
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