Mayoor

Ma di che parlano?

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Memorie di un server.

Tre. Jimi Hendrix. Piacere, Giulia. 
Le raccolgo. È un brutto inverno. 
Ancora signorina. 

Vorrebbero la Russia nell’UE. Trattative
sono in corso. Von der Leyen è una volpe. 
Si sistemerebbe tutto. 

Caffè. È il primo libro. Pensavo a Itaca,
che non è una parola ma un luogo. Separato. 
Mi mancano le bambine. 

Bluse con ghiaccio.

Bluse con ghiaccio. La spalla con ritrosia.
Avanza, porge la mano al pubblico.

Meno sigarette. A chi piace. Terra con cielo.
Quel nero in azzurro. Oppure un finto solare,
da magazzino. Cento cervelli. La riga, i pallini. 

In convento, dietro la sagrestia. Tutto rosa.
Per ispirazione.  

In titoli e tacche.

Un ragnetto in cielo. Astro astro astrologia. Se mi muovo non vale. L’esercito delle scimmie alla finestra. La ragazza Mia. 

Come un gatto.

Cammina tenendo in mano una pistola. Si uccide. 
Strade di Parigi, Roma, Berlino, Vienna. 
In una isoletta nel Pacifico, prima che si sposasse. 
L’appartamento in Nigeria. L’amante italiana. 
Sigaro e cravattino. Kafka, Pessoa. Solitario,
uno che non piace. 

Al tè. Voce da contrabbasso. «Ci vengo!».
Cantano, si danno la mano. 15 secondi. Prima
di mezzanotte. Immobile, né lontano né vicino. 
Lo guardi mentre guarda chissà dove. Ed è tutto. 
Non si salva nessuno. Immobile. Sei righe. Come
un gatto. Strano amore. 

Vaneggiamenti, Caino e Abele. Mr Hyde. Niente.

Il codice segreto va battuto a macchina.
Ci siamo quasi. 

Innaffiare le piante e poi tagliare l’erba. 
La vita, la morte. 

In Kamčatka. Meno di mille. Alcuni sono ebrei.
Domani le prove, comunicheremo a gesti. 
Viva la Repubblica.

@

Adesso è cenerino. Rosa. 

Ancora vivi. Due soldati, uno in limousine.
Stanno cercando un tesoro nascosto sotto le macerie.
Trovano la Gioconda, un Piero Dorazio, un disco
di platino russo. Qualche mouse. Vetro. Penne a sfera.
Anche un mio libretto di poesie; tre o quattro ben riuscite,
le altre un pastrocchio. Ma è rimasto solo quel libro,
gli altri sono andati a fuoco.  
Nel XXI secolo parlavano in questo modo? Fantastico. 
Quindi tutti si chiedono chi fosse mai stato quel poeta, 
e perché allora piacesse tanto. È ancora leggibile 
l’indirizzo email  con lo stemma nel mezzo.

Nessuna notizia. E un Caravaggio. 
Il mondo è abitato da soldati. Quei due erano normanni, 
post europei. Non sapevano leggere. Come nel film 
Balla coi lupi, gli yankee.

(da rivedere)